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Hitman: Absolution
Scheda gioco
Voto redazione
7
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Hitman: Absolution, l’ultimo capitolo realizzato dai ragazzi di Io-Interactive, sicuramente stupisce e stupisce anche tanto. Era infatti da un bel po’ di tempo che non si vedevano giochi del genere. Anche questa volta, in quello che sembra essere il miglior capitolo della serie, seguiremo le vicende dell’impassibile Agente 47 subito dopo l’ultima missione di Blood Money, il capitolo precedente. Metti il silenziatore ed avvicinati alla tua vittima..
I disastri dell’agenzia
Come tutti i fan della serie sapranno, l’agente 47 è un sicario che lavora per un’agenzia di assassini e missioni segrete. Dopo esser sopravvissuto per miracolo a l’ultima missione di Blood Money grazie all’intervento di un’assassina dell’agenzia, la vita dell’agente 47 continua e continua con una trama che, sebbene non è il massimo per quanto riguarda la profondità o comunque i colpi di scena, può regalare ore ed ore di assassinii e divertimento puro. La nostra prima vittima che ci verrà assegnata dall’agenzia è Diana Burnwood, strettamente legata alla ragazzina Victoria, doppiamente legata con l’Agenzia del nostro Agente. Non sapendo che Diana sia proprio la donna che ci ha permesso di sopravvivere nel capitolo precedente della serie, la uccideremo e, nel parlare con Victoria scopriremo sempre più dettagli sull’Agenzia, cose che non venivano dette nemmeno all’agente 47. Questo, decide quindi di svolgere delle indagini, rivolgendosi anche da un suo caro vecchio amico a dir poco carismatico, per ottenere qualche dettaglio o comunque informazioni in più.
Devo ammettere però che, nonostante l’inizio che sa molto di mistero e che ti attaccherà direttamente sullo schermo, tutto il resto della trama risulta essere leggermente “piatto”. Manca infatti un bel po’ di profondità che non permette di far raggiungere la perfezione dal team di Io-Interactive. La storia, salvo la parte iniziale, non si ramifica abbastanza e procede sempre in modo quasi del tutto lineare ma, nonostante ciò, sarai molto spinto a proseguire grazie al carisma di ogni singolo personaggio, studiato e realizzato a perfezione dal team di sviluppo. Peccato, potevamo veramente raggiungere la perfezione, ma siamo comunque ad un livello qualitativo senza alcun dubbio superiore a quello dei capitoli precedenti.
Tu non hai visto niente…
Il gameplay di Hitman: Absolution mi ha lasciato a bocca aperta per tutto il tempo della campagna. Come in Blood Money ed in tutti i capitoli precedenti della serie, anche questa volta ci verranno assegnate diverse missioni, una dopo l’altra, con lo scopo di raggiungere un’obbiettivo ed ucciderlo. Si tratta di uno sparatutto in terza persona ma, attenzione per tutti gli amanti degli sparatutto action, non è qualcosa in stile Gears of War eh! Il gameplay potrebbe infatti risultare anche troppo lento per la maggior parte dei giocatori di oggi ma sono sicuro che, per tutti gli amanti della serie, o comunque per tutti i videogiocatori che ancora oggi cercano delle sfide in un mercato saturo di giochetti senza difficoltà, potrebbe invece risultare come qualcosa di simile ad un capolavoro!
Ogni missione può essere completata in molteplici modi, ma veramente tanti. Dovrai sempre uccidere un determinato obbiettivo, spesso un uomo di rilievo, e successivamente cercare di scappare dalla scena del crimine in puro stile “Tu non hai visto niente…”. La cosa veramente interessante è che, per quanto riguarda la maggior parte delle missioni, ci sono veramente una miriade di possibilità. L’agente 47 verrà sempre inserito in un determinato e preciso contesto, ogni singola volta. Si tratta però non di mondi piatti e vuoti, ma di città, distretti e ville più che abitate e vive. Saranno infatti popolate da centinaia di Npc, l’uno diverso dall’altro, con una precisa routine di azioni che popola quindi tutta la scena del delitto. Diciamocelo: uccidere e poi mimetizzarsi nella folla che appunto mostra interesse e stupore per l’accaduto non ha prezzo!
Completare tutta la campagna però potrebbe risultare troppo complicato ad un bel po’ di gamers che andranno a comprare il gioco. I checkpoint sono infatti troppo distanti l’uno dall’altro e, se si commette un errore ad inizio missione, questo potrebbe sempre più ingigantirsi con il proseguire della vicenda che potrebbe portarti via anche un intera ora. Certo, puoi sempre entrare nella dimora del tuo obbiettivo e sparare come un matto, ma in questo modo non faresti altro che allarmare tutti e perdere punti. Proprio per questo ho capito quanto Io-Interactive vuole assolutamente farti giocare Stealth, in puro stile Agente 47. Verrai infatti premiato, ed anche con molti punti, se ucciderai un nemico con qualcosa di creativo o comunque senza che nessuno se ne accorga.
Interessante è anche l’ottima implementazione con quello che sembra essere un sesto senso del nostro assassino: l’istinto. Con l’apposito comando infatti sarà possibile vedere il mondo come lo vede un vero assassino, con tutte le vie di fuga, i nascondigli e gli oggetti che possono creare un diversivo evidenziati. In questo modo potrai vedere dove si trova il tuo obbiettivo, isolare prima qualche guardia, ucciderla di nascosto, indossare i suoi vestisti (feature possibile con la maggior parte degli npc che abitano la missione) ed avvicinarti al tuo obbiettivo senza essere notato da nessuno. Ma questo è solo un modo: ce ne potrebbero essere anche altri 15 in alcune missioni ed i veri professionisti ne proverranno sicuramente più di uno e, proprio per questo, la rigiocabilità è senza dubbio ottima!
Contratti per uccidere
Ormai non può magari una modalità online nei giochi dei giorni d’oggi ed Hitman Absolution non fa sicuramente differenza. Questa volta però si tratta di una modalità online senza alcun dubbio più competitiva, divertente e sopratutto diversa e particolareggiata rispetto a quella degli altri sparatutto in terza persona. Il tutto funziona in base ai diversi contratti. Giocando le normali missioni della campagna di Hitman: Absolution, potrai infatti creare un vero e proprio contratto con cui sfidare gli altri assassini al mondo o comunque i tuoi amici. In questo modo sarà possibile capire chi effettivamente è il migliore e più spietato assassino al mondo!
Una volta creato un contratto e caricato sulla modalità online, chiunque potrà giocarlo e tu potrai fare lo stesso anche con i contratti degli altri. Cerca di completarli nel modo più creativo, spietato e stealth possibile, in modo di incassare sempre più denaro e salire nelle classifiche dei migliori assassini su scala mondiale. Settimanalmente verranno poi selezionati dal team di sviluppo i migliori 5 contratti, che verranno utilizzati per diverse classifiche. Con la possibilità di scegliere fino a 3 obbiettivi nella stessa missione nel creare un contratto, si potranno creare migliaia di situazioni del tutto differenti nelle quali solo un vero assassino può tenere i nervi saldi.
Un agenzia di Qualità
Devo ammettere che questo titolo, anche dal punto di vista tecnico si avvicina e quasi sfiora la perfezione. Le ambientazioni sono infatti ricchissime di dettagli con tantissimi Npc in continuo movimento che le popolano. Il tutto è quindi dinamico, vivo, con tantissimi elementi su schermo in movimento, senza nessun calo di frame rate, nemmeno raro, su nessuna piattaforma per la quale il gioco è disponibile. La grafica è molto realistica e sicuramente non mancano le continue color correction ed effetti di luce a rendere più emozionante il tutto e soprattutto, a farci entrare nella vera atmosfera del mondo dell’Agente 47. Per non parlare degli effetti particellari: veramente sensazionali, nulla da dire. Purtroppo però, in alcuni frangenti, si noteranno delle piccole imperfezioni sulle texture o su alcuni elementi che si intersecano che non permettono quindi di raggiungere la perfezione assoluta.
Stesso discorso lo si può fare per quanto concerne all’intelligenza artificiale. Come ho detto prima è molto apprezzabile poiché caratterizza centinaia di Npc nello stesso momento e dona ai nostri obbiettivi diverse routine che ci offrono spesso occasioni per farli fuori. Tutto il palco casca però spesso durante alcune sparatorie dove le guardie o comunque i nemici che abbiamo allertato e che ci cercano, si comportano in modo a dir poco ironico. Lo stesso vale spesso per quanto riguarda i nostri nascondigli che, se pur a dir poco azzardati, sembra che ci coprano completamente dall’occhio nemico che non ci vede più. Possono quindi capitare diverse situazioni leggermente ironiche per la IA non perfetta ma non credo che con così tanti elementi in una sola mappa, era veramente possibile fare di meglio.
Un elogio va poi fatto al comparto del sonoro. Le colonne sonore sono a dir poco perfette e permettono al giocatore di inserirsi completamente nell’ambiente della missione segreta. Anche gli effetti sonori sono fantastici. L’unica pecca è il doppiaggio in italiano, che spesso non coincide perfettamente con il labiale o comunque con le emozioni che un determinato personaggio prova in una sequenza.
Sulle sequenze video nulla da dire: perfette graficamente ed anche per quanto riguarda il sonoro vanno più che bene. I personaggi delle scene sono molto carismatici anche se poi tutti i nemici hanno più o meno lo stesso carattere. L’unica pecca? Come detto prima, solo in alcuni frangenti il doppiaggio.
Concludendo, posso dire che Hitman Abosution è sicuramente un bel gioco e merita l’acquisto. Può però risultare un bel po’ pesante a tutti i gamer a cui non piace aspettare che l’obbiettivo faccia un’azione in particolare e che sono più indirizzati verso gli sparatutto d’azione. Al contrario, per tutti i fan della serie è un Must e lo è anche per quella fetta di giocatori che cercano una sfida sempre più difficile nei videogiochi. Puoi uccidere in mille modi differenti, c’è una modalità online a contratti sensazionale e un comparto tecnico pazzesco. L’unica pecca è, solo per alcune imprecisioni qua e là, il titolo di Io-Interactive non raggiunge la perfezione assoluta. Puoi entrare e sparare tutti come un folle o avvicinarti alla tua vittima per strozzarla silenziosamente senza essere notato: sta a te la scelta!