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Dead Space

dead space cover

Scheda gioco

Uscito il:
24/10/2008
Piattaforma:
, ,
Generi:
Developer:
Visceral games
Publisher:
Electronic Arts
Sito:
Sito ufficiale

Voto redazione

7.5

Galleria

I survival horror di certo non stanno vivendo il loro periodo d´oro. La deriva di colossi quali resident evil e silent hill ha sicuramente contribuito alla decadenza del genere. Visceral game mischiando l´horror ad un po´ di sana fantascienza ripesca il coniglio dal cilindro e stupisce tutti.

Trama

deadspace

Isacc clarke è un ingegnere minerario, ebbene si un ingegnere e non un super eroe, dispiaciuti? Un ingegnere che con una squadra di soccorso dell´ Concordance Extraction Corporation (C.E.C.) parte dalla terra per prestare soccorso ad un planet tracker, la U.S.G ishimura, che durante una spedizione su Aegis 7 è rimasta danneggiata. Isacc si offre volontario per il lavoro anche spinto dal desiderio di rivedere Nicole, la sua fidanzata che lavora al distretto sanitario.

Dopo un fortuito atterraggio di emergenza a bordo della nave verremo subito proiettati in un atmosfera estremamente coinvolgente che ci vede sbarcare in un astronave inizialmente deserta e con tutti i problemi tecnici immaginabili. Qui faremo la conoscenza di simpatici “mutanti” allegramente definiti necromorfi, che in realtà sono l´equipaggio della ushimura mutati per l´influenza del marchio trovato sul pianeta alieno. Altro non si può dire se non che è un classico incipit, che a momenti ricorda alien, e che fa il suo lavoro alla perfezione.

Smembra che è meglio

deadspace

Dead space ci offre un gameplay piuttosto classico ma anche nel suo piccolo originale. In 2 parole si può dire che dead space è la versione horror di gears of war ( dal punto di vista del gameplay, intendiamoci). Infatti Isacc verrà da noi controllato attraverso una visuale in terza persona non centrata alle spalle del personaggio e l´impacciagine (si può dire?) con qui si muoverà ricorda vagamente quella di Marcus e co.

Visto che, come già detto impersoneremo un vero e proprio ingegnere verrà messo a nostra disposizione un vero e proprio arsenale ad oc che varia da lame al plasma, fucili ad impulsi e tutto quello che nel quindicesimo secolo verrà usato come attrezzo minerario noi potremmo sapientemente usarlo per smembrare necromorfi. Questo arsenale godrà inoltre della possibilità di essere upgradato nei vari punti appositi sparsi per i livelli con dei nodi, anchessi da trovare durante la campagna. Il nostro muto protagonista di certo non contribuisce ad immergerci nell´atmosfera ma una caratterizzazione più varia non sarebbe guastata anche in vista del fatto che i nostri compiti spazieranno dal prendere ordini da altri andare in un punto crepare di paura e poi eseguirli, al prendere ordini da altri andare in un punto crepare di paura e poi eseguirli.

Per fortuna che ad alleviare drasticamente l´appena accennata monotonia del gameplay ci pensano tutti gli altri elementi del gioco. Sono presenti infatti boss schifosamente fatti bene e colpi di scena che alzeranno la tensione. Ad aggiungere una variante curiosa all´avventura ci pensano le stanze a gravità zero dove Isacc grazie alla sua tuta dotata di stivali “magnetici” potrà spiccare salti da una parete all´altra fra uno sparo e l´altro. O l´aggiunta al nostro arsenale di un modulo cinetico, per spostare e lanciare oggetti (arti umani e non, compresi) e di un modulo di stasi da usare per “rallentare” i vari mostriciattoli o per svolgere alcuni aspetti delle missioni.

Restando in tema di tensione, l´atmosfera che si respira a bordo dell´ishimura ci costringerà ad eliminare qualsiasi sessione notturna di gioco abbiamo intenzione di fare. I corridoi stretti e oscuri ci vedranno intenti ha procedere un passo alla volta e scrutando ogni angolo sapendo, già dopo la prima ora di gioco, che ogni angolo è buono per far spuntare un necromorfo. In più gli spazi ristretti e claustrofobici e i movimenti impacciati di Isacc ci renderanno partecipi di un´ imparziale impotenza che contro alcuni nemici sfiancherà a dir poco.

Aspetti tecnici

deadspace

Dead space utilizza lo stesso motore grafico de il padrino 2, leggermente migliorato e sfoggia un sapiente uso di luci e ombre (poche luci a dir la verità). I dettagli dei personaggi sono veramente ben fatti soprattutto quelli degli orribili necromorfi che però non presentano un eccessiva varietà per quanto concerne il loro numero tolti i quattro o cinque boss. Il doppiaggio, sicuramente di qualità, come gli effetti sonori fa sicuramente la sua parte tolta l´imbarazzante performance di Dario Argento che stona col valore generale dell´opera.

La longevità è più o meno simile a quella di un classico fps e si aggira sulle otto o dieci ore. Nonostante infatti siano presenti quattro livelli di difficoltà anche al livello difficile o impossibile non impiegherete oltre le dieci ore per arrivare e sconfiggere l´ultimo boss in quanto una volta scoperti e ricordati i luoghi dove spunteranno i vari necromorfi il gioco scivolerà via più velocemente. Gli obbiettivi sono quarantotto per un totale di 1000 g e sono abbastanza classici, come l´uccidere tot nemici con ogni arma o completare il gioco ai vari livelli di difficoltà. Non è inoltre presente alcuna modalità multiplayer ma non se ne sente assolutamente la mancanza, in quanto il genere non è di quelli più indicati.

Pur non innovando in maniera drastica il genere Visceral game ha saputo risollevarlo dagli oscuri meandri in cui si era cacciato presentando un titolo valido e divertente che consiglio a tutti i nostalgici dei vecchi capolavori ma anche ai neofiti del survival horror.