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Radial-G
Scheda gioco
Voto redazione
7.0
Galleria
Wow! Pensavo di vomitare invece qui dentro si sta benissimo!
Ho provato Radial-G per fare un gameplay semplice e veloce su youtube ed anche perché non giocavo con Oculus Rift da moltissimo tempo. Devo dire che l’esperienza in generale mi è piaciuta, anche se si è capito fin da subito che si trattava di una semplice Demo di un gioco ancora in via di sviluppo. Il team di Radial-G infatti, dopo esser riuscito a racimolare solo 38.000 £ invece delle desiderate 50.000 su Kickstarter, ha inviato richiesta a Steam Greenlight ed il progetto è stato accettato.
Il gioco completo quindi dovrebbe arrivare su Steam in futuro senza troppi problemi ed il team comunque si è detto pronto a ricominciare con le donazioni in un secondo momento.
Leggendo la descrizione nella pagina del famoso servizio di crowdfunding mi sono già fatto un’idea. I ragazzi del team infatti affermavano di amare Wipeout e F-zero: era facile capire che gioco aspettarsi!
Senso di immersione nella realtà virtuale
La demo che ho provato di Radial-G funziona sia con Oculus Rift Devkit 1 che senza. Per quanto riguarda il devkit 2, per ora è presente una versione non ufficiale che dovrebbe supportarlo. Nonostante non giocassi con questo particolare visore da un bel po’ di tempo, non ho sentito nausea se non nei primi secondi di Gameplay.
Il comfort che i developer hanno raggiunto nella VR è sensazionale. Ti assicuro infatti che non ho sentito affatto motion sickness nonostante la natura incredibilmente frenetica e veloce del titolo.
Sembrerà una cosa scontata ma molto spesso capita di trovarsi davanti a giochi per Realtà Virtuale che non sono realizzati bene in quanto a frame rate (nonostante il pc utilizzato sia potente, questi continuano ad avere dei cali di frame rate da voltastomaco) o anche che la scala non è corretta. Su Radial-G invece ogni oggetto sembra stare al suo posto ed avere delle dimensioni coerenti con tutto l’ambiente di gioco: mi sono davvero sentito all’interno della navicella!
Purtroppo non ho avuto modo di provare la version per DevKit 2.
Gameplay alla Wipeout?
Sembra questo l’obiettivo finale del team di sviluppo. L’hanno centrato? Ancora non posso dirlo con certezza. Nella demo infatti non sono presenti né armi né avversari da superare. Sono solo presenti delle piattaforme rosse e verdi che possono fermare o accelerare il nostro veicolo spaziale. E’ però molto interessante lo stile e come il veicolo rimanga sempre “incollato” all’asfalto. La pista infatti non è assolutamente piatta e lineare ma è formata da un lungo tubo che si arrotola più volte su sé stesso.
E’ possibile muoversi su questa superficie senza mai rischiare di cadere. Questo naturalmente permette di compiere delle schivate all’ultimo secondo senza il benché minimo rischio di distruggere il mezzo. Più spesso passeremo sopra le piattaforme verdi, più veloce sarà il veicolo.
Basta anche passare una sola volta sopra la rossa per perdere tutta la velocità acquisita. Le marce che vengono guadagnate passando sopra le piattaforme verdi vengono perse con il tempo e quindi saremo costretti a rischiare anche solo per ripassare sopra l’ennesima piattaforma. Lo scopo? Beh, nella demo il tutto gravita intorno al desiderio che si può avere – per al massimo qualche minuto, questo te lo assicuro – di fare il miglior record del mondo.
E’ una buona scusa per immaginarsi il futuro del titolo che mira ad un’esperienza online in gare all’ultimo secondo!