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Papers Please

papers please

Scheda gioco

Uscito il:
20130808
Piattaforma:
,
Generi:
,
Developer:
Lucas Pope
Sito:
Sito ufficiale

Voto redazione

9.0

Galleria

Gamer, era da tantissimo tempo che volevo scrivere questa recensione. Papers, please è uno dei giochi indie che mi è piaciuto di più. L’ho giocato circa un anno fa e l’ho ripreso oggi perché volevo farci un gameplay su youtube, lo trovi proprio qui sopra, nello slider. So che potrebbe sembrare noioso ma ti assicuro che non lo è: è semplicemente emozionante e te ne renderai conto già nelle prime ore di gioco.

Papers, please è un genere a sé, un gioco a sé, ed un’esperienza a sé. È un gioco divertente, emozionante ed è anche una denuncia nei confronti di forme di governo ancora presenti in più Stati nel mondo. Unico difetto? Purtroppo, o forse per fortuna – lo spiegherò dopo – finisce presto. Dopo solo 6 ore di gioco l’esperienza è finita. Naturalmente qui sotto trovi il download della versione Beta non completa. Ti consiglio di comprarlo completo su Steam o Gog, anche perché costa pochissimo!

Glory to Arstotzka

Dopo 6 anni di guerra con Kolechia, Arstotzka decide di regolarizzare l’immigrazione presso la sua frontiera. A tale scopo, ti assume come responsabile dell’immigrazione: sarà tuo compito validare il visto per gli immigranti, i visitatori e gli ambasciatori, distinguendoli da coloro che si spacciano per tali ma sono ladri, spie, immigrati clandestini o terroristi.

Nella distopica realtà arstotzkaiana tutto è regolato da documenti: questi diventeranno sempre più numerosi ed intricati, simboleggiano il disordine burocratico e paranoico del regime, ma tu dovrai sapere come districarti.

Gameplay

Il tuo scopo alla frontiera si limita, inizialmente, a validare il visto per chiunque voglia entrare ad Arstotkza. Tuttavia gli immigrati clandestini ed i terroristi si faranno sempre più furbi, costringendoti ad aggiungere altri documenti da validare. Questo rende il gioco sempre più difficile mano a mano che prosegui.

Ma ciò non basta a descrivere Papers, Please: ogni persona che si presenta alla frontiera ha una sua storia, una famiglia che lo aspetta al di là del confine, degli affari da sbrigare o semplicemente la necessità di procedere per fini diplomatici, umani o politici.

Sarai chiamati a fare delle scelte morali non da poco: senza risultare fastidioso o pedante, il gioco riesce a trascinarti nella trama, a farti provare tenerezza o antipatia per i personaggi che, a volte, si presenteranno nuovamente con il passare dei giorni.

Tuo scopo sarà anche guadagnare abbastanza a fine giornata per poter riscaldare la tua casa, prendere il cibo per tua moglie, tuo figlio e pagare l’affitto. A volte potrai compiere un’opera di bene, ma lo farai a discapito della tua stessa sicurezza domestica?

Grafica

Il comparto grafico è perfettamente integrato con l’atmosfera cupa e distopica che contraddistingue Papers, Please.

Oggi mi capita spesso di vedere molti giochi che hanno solo la parvenza di grafica pixel-art. In Papers, Please non solo si è andati al di là di questa superficialità, ma i pixel riescono a sconvolgerci più volte, quando ci capiterà ad esempio di dover verificare il sesso di una persona, o di capire se nasconde abilmente un’arma nei propri indumenti.

Colonna sonora

Ricorderai la musica che fa da colonna sonora ad ogni tuo giorno anche quando ti staccherai dal gioco, ed anche a distanza di mesi dalla tua ultima partita. Imperiosa e volutamente ripetitiva, la musica si adatta in maniera quasi ossessiva al mondo del regime militare, rievocando echi di oppressione marziale.

Un’esperienza che merita di essere vissuta

Non mi capita spesso di elogiare un gioco: anche su YouTube, dove tengo la rubrica “Giochi che devi provare”, mi trovo in seria difficoltà a proporre dei titoli che veramente trasmettono un’esperienza di gioco unica. Bene: sappi che Papers, Please è un gioco che davvero merita di essere presente in questa rubrica. E se stai ancora leggendo, c’è solo una cosa che ti consiglio vivamente di fare: scarica la demo per Mac o per Windows. Mi ringrazierai quando deciderai di acquistare il gioco completo 🙂