Trovare tutti i semi korok

Dreadhalls

dreadhalls

Scheda gioco

Uscito il:
20140101
Piattaforma:
, ,
Generi:
,
Developer:
White Door Games
Sito:
Sito ufficiale

Voto redazione

6.5

Galleria

Spesso ci vuole un giochetto da niente, quel giochetto che, seppur forse banale ed arcade, può regalare di quelle esperienze non da poco. È proprio il caso di Dreadhalls, soprattutto se giocato con Oculus Rift. Se mi dicessi che hai appena ricevuto un Oculus Rift e non sai che gioco giocare, quasi sicuramente ti risponderei di provare Dreadhalls.

Gamer, inizio subito con il dirti che Dreadhalls non è, e non si propone, come un gioco completo. È semplicemente una demo, un’esperienza per la Realtà Virtuale da provare per testare la periferica vr. I ragazzi di White Door Games hanno capito che il punto chiave per la realizzazione di una demo simile è l’immersione nell’ambiente di gioco virtuale, ed hanno fatto un buon lavoro in questo senso, garantendosi la sufficienza.

Pensato per Oculus Rift

Dreadhalls riesce a sfruttare a pieno la nuova periferica da gaming di Oculus vr. Il senso dell’immersione è davvero garantito, soprattutto grazie agli effetti di luce ed al fatto che spesso il giocatore si trova costretto a guardarsi intorno, è necessario.

Per utilizzare gli item che si accumulano nell’inventario infatti bisogna osservarli per qualche secondo e poi rilasciare il click destro.

Similmente, è necessario spingere lo sguardo verso il basso per poter guardare la mappa e quindi riuscire ad ambientarsi in quello che sembra, almeno a primo sguardo, un labirinto confusionario e senza uscita.

Anche se il gioco rimane comunque decisamente giocabile sia su Mac che Windows, risulta fin da subito chiaro che è stato concepito e programmato per il visore di Palmer Luckey.

Un Gameplay da Paura!

Come ho detto prima, Dreadhalls è un gioco semplicissimo. In realtà di horror simili, free to play, se ne trovano un bel po’ nella rete. Il giocatore spawna all’interno di un labirinto decisamente enorme e dispersivo che presenta però solamente una via d’uscita. Tutto l’ambiente di gioco è monotono e spesso sarà addirittura difficile riuscire a trovare dei punti di riferimento per riuscire così ad orientarsi.

Fortunatamente ci viene in aiuto la mappa che si aggiorna con il procedere nel gioco.

Gamer, ti assicuro che trovare l’uscita è davvero tanto difficile, soprattutto se il gioco viene giocato con Oculus Rift. In questo caso, soprattutto nella prima partita, sarai più impegnato a cercare di non fartela addosso per la paura mentre giri un angolo o capisci che è arrivato il momento di voltarsi. Provai questo gioco per la prima volta durante il GamesWeek del 2014 e quella volta davvero ne ero terrorizzato.

Ahaha mi fa ridere ripensare a quando “i tecnici” mi hanno tolto il visore dalla testa pensando che non volessi più giocarci per la paura.

Com’era facile aspettarsi, in questo labirinto non siamo soli. È pieno zeppo di mostri, creature e statue che prendono vita dal nulla. Si trova anche una sorta di strega, zombie o chissà cos’altro. Non ho ancora capito cosa diavolo sia quella cosa. Si capisce solamente che è una donna. 😀

Grazie alla realtà virtuale il mostro è come se fosse lì anzi, è lì! Ora non mi spaventa più di tanto ma comunque è divertente cercare di trovare l’uscita, soprattutto se si rimane senza olio per la torcia.

Grafica e Sonoro

L’esperienza in realtà virtuale è sicuramente immersiva. Quest’effetto è stato raggiunto perché il gioco è leggero, davvero. Riesco benissimo, anche giocando su un pc che non è esattamente il top gamma della sua serie, a giocarci in 3d senza alcun problema. Rimango sempre al minimo sui 60 frame per secondo.

Sicuramente le texture e gli effetti di luce non creano un ambiente vicino al fotorealismo, almeno il gioco risulta fluido e “credibile”. Sicuramente non è necessario sforzarsi più di tanto per spaventarsi.

Ciò che invece lascia abbastanza delusi è il sonoro. Tutto il comparto audio è infatti composto solo da qualche effetto decisamente poco azzeccato e da una terribile musica lunga circa 2 secondi che inizia ad essere riprodotta in loop nel momento nel quale un mostro inizia ad inseguirci, e non finisce più, fino a farti venire il mal di testa, davvero!

Dreadhalls non è comunque da considerarsi come un titolo completo. È semplicemente una tra le migliori esperienze arcade che sono riuscito a trovare nella rete per sentirmi davvero all’interno di un ambiente virtuale. Considerandolo solo come una demo, è da provare dopo aver ottenuto un Oculus Rift 🙂