Trovare tutti i semi korok
Portal 2
Scheda gioco
Voto redazione
9.6
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Ecco che torna uno tra i migliori titoli mai creato dagli sviluppatori Valve. Un po’ tutti erano sciettici su come gli sviluppatori avrebbero agito per realizzare un nuovo capitolo della serie di Portal e devo dire che sono rimasto completamente sorpreso dal risolutato. Lo studio è infatti riuscito a realizzare un nuovo capitolo del tutto nuovo e fresco che, al contrario di quanto succede con moltissime altre serie videoludiche, riesce a mantenere alto il nome della serie con moltissime migliorie ed anche divertenti novità. Sappiamo un po’ tutti che i seguiti spesso rischiano di non avere il successo dei predecessori ma questo non è il suo caso!
“It’s Been a Long Time”
Come nel predeccessore ti ritroverai ad essere la cavia di alcuni esperimenti scinetifici che cercano di capire il livello di intelletto ed intuitività dell’uomo; anche il suo spirito di sopravvivenza alcune volte. All’inizio di tutte le vicende la nostra protagonista muta si risveglia dopo tanto tempo in una stanza dove, a quando pare, ha dormito per un tempo davvero molto lungo. Viene svegliata dal simpatico robot Whetley che, avvisandola del fatto che la stanza in cui si trova è sorretta da un braccio meccanico in avaria, si propone per aiutarla a fuggire da tutto l’impianto di Apertures Laboratories ed a tornare quindi in superfice e rivedere, dopo tantissimo tempo la luce del sole. Qual è l’unico modo per fuggire e per trovare quindi la via di uscita? Attraversare tutto l’impianto ed essere quindi un’altra volta vittime dei folli esperimenti concepiti e realizzati da GLaDOS.
Alla fine del primo capitolo la nostra protagonista era riuscita ad assassinare il computer Glados e tutto il complesso e quindi adesso in completa rovina. Grazie all’aiuto di Whetley potrai ritrovare l’arma sparaportali, elemento di base di questo Puzzle-Game un po’ alternativo. Per chi non conosce Portal, consiglio di immaginarsi un gioco di genere sparatutto o anche meglio se in soggettiva. Pensa poi che la bocca da fuoco, al posto di essere il tuo fucile pronto ad annientare qualunque nemico, è il tuo intelletto che, te ne accorgerai mentre giocherai a questo magnifico titolo, potrà essere anche più letale di qualunque altra arma. Naturalmente, oltre alla mente ci deve anche essere un braccio e per questo è presente la pistola sparaportali. Potrai sparare diversi portali intercomunicanti ma di questo ne parlerò dopo.
Con il simpatico Whetley arriverai fino al punto centrare di tutto l’impianto ed il simpatico robottino cercherà di hackerare il computer di sistema per prendere il controllo di tutto il laboratorio e di aprire quindi un varco per l’uscita. Purtroppo però compie degli errori durante questa procedura e, purtroppo, riattiva GLaDOS, il grande pc di cui si era dovuta sbarazzare la ex-cavia nel titolo precedessore. Una volta riattivato, GLaDOS vuole vedere soffrire in tutti i modi la sua assassina e per farlo la sottopone ad altri test e fa di tutto per tener lontati i due amici, la protagonista e Whetley: potrebbero essere pericolosi considerando che sono in due e sono intenzionati a scappare.
Dopo esser stata sottoposta ad una moltituidine di test che spremeranno le tue meningi fino all’ultimo, riuscirai a raggiungere nuovamente il punto centrare del computer e Whetley riuscirà a prendere il controllo dell’intera struttura di Aperture Science, riducendo Glados ad un semplice apparecchio elettronico collegato ad una patata. Anche se inizialmente sembra essere pronto per trovare una via di uscita si accorge della maginificenza del suo nuovo corpo, della sua forza, potenza e dominanza su tutti gli altri computer. Inizia a sentire il desiderio di sperimentare la mente umana, finchè gli serviranno gli umani ovvio: poi potrà sbarazzarsene senza troppi scrupoli! Cercherai di sopravvivere agli esperimenti del tuo ex-amico Whetley o cercherai in tutti i modi di scappare e tornare in superfice fidandoti dal pc ormai impotente GLaDOS? Sappi che ogni computer che riesce a prendere il controllo dell’Apertures Science finisce poi per essere trasportato da questa assurda voglia di test, pazza voglia di test: sei pronto ad essere la cavia dei nuovi esperimenti? Ci sono anche delle strani voci che comandano un computer e che lo fanno sentire particolarmente potente facendolo diventare quasi magniacale e questo, dopo alcuni dialoghi, ti farà anche riflettere ma non ti voglio dire nulla.
Un tocco di blu ed anche di arancione
Parliamo ora del gameplay, come dal titolo di questo paragrafo, potrai ben capire che i colori dominanti di tutto il gameplay sono l’arancione ed il blu: il colore delle vernici ed anche quello dei due portali. Come nel predecessore, durante il corso della storia, dovrai ragionare su alcuni test che portano la mente umana sotto estremo sforzo. La tua unica arma? La pistola sparapotali e tutto il tuo intelletto. Le dinamiche di gioco sono molto simili a quelle del primo titolo di Portal, tranne per alcune migliorie che portano il titolo ad un livello ancora più elevato.
I portali, come nel predecessore, sono di tipo intercomunicati. Questo vuol dire che, entrando in uno potrai uscire dall’altro. Questa dinamica, insiema a passerelle, vernici e molto altro, è bastato ai ragazzi di Valve per ingegnarsi per realizzare moltissimi nuovi enigmi: preparati a sviluppare il tuo intelleto, cordinazione ed anche, qualche volta, il tuo spirito di sopravvivenza perché ne avrai sicuramente bisogno.
Prima ho parlato delle vernici. Si tratta di una tra le principali novità che la Valve ha inserito nel sequel di un titolo che in passato fece davvero moltissimo successo. Ci sono due tipi di vernici, seguendo i colori principali di Portal, quella arancione ed anche quella blu. La prima ti permette di correre ad una velocità davvero soprendente ed elevata e la calpesti; la seconda invece ti farà effettuare un salto direttamente proporzionale a quello che hai fatto per venire a contatto con quest’ultima. Vi è poi anche la pittura bianca che permette di creare i portali anche nelle superfici in cui non ne era prevista la presenza. Questi nuovi elementi permetteranno a Glados ed a Whetley di perfezionare i loro enigmi e di renderli sempre più complessi ed impegnativi.
Ci sono però anche altri nuovissimi elementi che migliorano l’esperienza di gioco. Ad esempio, rispetto al predecessore, sono state aggiunte anche le catapulte che ti faranno rimbalzare da una parte all’altra della stanza di test. Naturalmente, mentre salti non potrai lasciare tastiera e mouse nemmeno per mezzo secondo perché, già in volo, dovrai sparare o prepararti a sparare i portali sulla pista di atterraggio. Questo ti permetterà di acquistare velocità e di battere qualche piccola regoletta della fisica. Oltre alle catapulte sono state aggiunte anche le passerelle di luce utili perchè posono essere trasportate da una parte all’altra della mappa attraverso l’uso dei portali per poi formare un percorso che possa sorreggere il nostro protagonista. Ma non basta perché, ad arricchire ulteriormente la nostra esperienza di gioco e la complessita di tutti gli enigmi c’è anche una sorta di vortice capace di farti galleggiare in aria combattendo la gravità: ti sembrerà di stare immerso nell’acqua. Ogni volta che completerai un test potrai accorgerti del fatto che sei riuscito a raggiungere quello che prima ti sembrava impossibile o anche che sei davvero riuscito a capire la dinamica del test stesso, davvero una grande sorpresa!
La cosa più magnifica è come i ragazzi di Valve siano riusciti ad unire tutto ciò in particolarissimi e molto elaborati test. Bisogna anche precisare che, a differenza del primo titolo di Portal, non potrai essere da cavia solo per circa 20 test ma per molti di più. Tutto ciò porta questo puzzle game al raggiungimento di una longevità della modalità singolo giocatore davvero notevole: ben 8 ore se sei abbastanza ingegnoso. A completare il gameplay c’è anche un’ottima modalità multigiocatore pronta a dare il meglio di questo titolo con alcuni test fatti ad hoc per l’occasione.
Sei pronto a battere le leggi della fisica, a spremerti le meningi ed anche a cercare di sopravvivere?
Quattro Portali sono Meglio di due
Il vero punto di forza di questo nuovo titolo sviluppato da Valve e pubblicato da EA è l’aspetto multiplayer. Considerando tutto quello che gli sviluppatori in questione sono stati capaci di fare con solo due portali, quelli del singolo giocatore, immagina cosa sono capaci di realizzare con ben quattro portali intercomunicanti a due a due! Eh sì, nella modalità multiplayer, che prevede al massimo due giocatori per partita, ogni giocatore avrà a disposizione ben due portali che gli permetteranno di muoversi cercando di andare avanti verso la soluzione dell’engima. Al contrario della modalità singolo giocatore non ti basterà il tuo intelletto ma ci vorrà anche quello del tuo amico ed anche una buona cordinazione, davvero fondamentale.
I personaggi utilizzati per questa modalità sono i simpatici Atlas e P-body, due intellegenze artificiali capaci di comportarsi come l’uomo create e perfezionate dall’ormai noto computer GLaDOS. Quest’ultimo, ormai stanco della stupidità e voglia di livertà degli umani, decide che è meglio utilizzare due robot come cavie e tu, insieme ad un tuo amico, vivrai anche questa seconda avventura. Naturalmente, data la presenza di ben 4 portali ci saranno moltissimi nuovi enigmi, completamente nuovi e differenti da quelli presenti nella modalità in singolo giocatore. Questo naturalmente aumenta la longevità del titolo che raggiunge livelli davvero altissimi. Potrai aiutare o essere aiutato da un tuo amico per compiere mosse che da solo sarebbe impossibile compiere e sicuramente rimmarai sorpreso quando ti renderai conto di aver risolto un test che all’apparenza poteva sembrare impossibile o anche assurdo.
Nel multiplayer si presenteranno anche delle situazioni in cui bisognerà effettuare qualche movimento o sparare un determinato portale con un particolare tempismo o anche coordinazione con il tuo amico con qui stai giocando. Valve naturalmente è venuta incontro un po’ a tutti i tipi di videogiocatori permettendo, oltre alla possibilità ormai scontata della chat vocale, anche la possibilità di comunicare attraverso alcuni simboli o anche alcuni utili e preziosi timer fondamentali nelle situazioni in cui dovrai premere un bottone nello stesso momento in cui lo preme il tuo amico.
A fungere da comodo e divertente siparietto sono i dialoghi a dir poco assurdi tra GLaDOS e i due simpatici Atlas e P-body. Questo ti farà fare qualche risata e magari ti rilessaerà tra un test ed un altro. Anche nella modalità in singolo giocatore al termine di ogni enigma GLaDOS farà sentire la sua costante presenza con alcune frasi talmente assurde ma allo stesso tempo razionali. Daltronde è solo un computer.
Questa modalità coperativa può essere giocata in due sulla stessa console utilizzando lo split-screen o anche in due console o computer differenti tramite connessione ad internet o anche rete locale. Fidati che con quest’altra modalità passerai molte più ore del previsto su questo videogioco, divertendoti naturalmente!
Restauro del Source Engine
Portal 2, si basa sul motore grafico ormai conosciutissimo, perché utilizzato in moltissimi titoli di Valve, Source Engine. Questo venne creato durante il 2004 ma, naturalmente, durante tutti questi anni a subito moltissime migliorie e non sente per nulla il peso dell’età. Tutti i vari updgrade di questo ormai storico motore grafico hanno permesso di ottenere un ottimo risultato anche durante anni lontani dalla sua realizzazione, senza nemmeno troppi problemi. I simpatici giochi tra ombre e luci, ambienti asettici aperti o anche chiusi realizzati da Valve, donano un ottimo spettacolo per gli occhi. Naturalmente su personal computer questo spettacolo raggiunge livelli ancora più elevati dove, insieme alle qualità grafiche migliori, una buona risoluzione con buona scheda video e l’applicazione del filtro Anti-aliasing, potrai davvero rimanere a bocca aperta mentre giochi.
Ad avermi impressionato è anche il sonoro, realizzato bene in moltissimi dettagli che funge quasi da ciligina sulla torta per questo titolo che, dal predecessore, ne ha fatta di strada. Se stai pensando che in un puzzle game di questo titolo non c’è bisogno di un ottimo livello di audio ti stai sbagliando alla grande. La cosa più fantastica è che, ogni volta che posizionerai un determinato cubo in un posto, fari riflettere un raggio laser, attiverai un bottone, il loro suono si unirà melodicamente a tutta la soundtrack del test di cui stai facendo parte in quel momento. Ciò è davvero rilevante perché ti permetterà di capire e di renderti conto del fatto che stai andando avanti verso la soluzione dell’enigma stesso: quando la porta si aprirà ci sarà una soundtrack davvero completa. Anche la soundtrack di base in ogni livello e la colonna sonora non sono male ma nemmeno qualcosa di assurdo o inimmaginabile.
C’è però un aspetto riguardante il sonoro di questo titolo che davvero mi ha colpito e mi è piaciuto: la canzoncina finale che, se hai seguito le avventure di questo capitolo con passione e voglia di andare avanti, continuerai a fischiettare per abbastanza tempo. Davvero un ottimo lavoro quello fatto da Valve, davvero buono.
Aspetto tecnico
Tecnicamente Portal 2 fa proprio scintille sotto ogni aspetto ma ci sono alcune features che lo rendono differente da tutti gli altri giochi che ormai siamo abituati a guardare ogni giorno. Sto parlando di Steamworks presente su Playstation 3. Se infatti compri il gioco per questa console potrai anche sbloccarlo su Steam per Pc o Mac senza dover spendere nemmeno un centesimo in più! Un’altra feature di soddisfacente spessore è la possibilità del cross-platform che permette di giocare tra pc e console senza nessun problema. Questo anche perché sono stati risolti anche i piccoli problemi di imprecisione tra tastiera-mouse e controller di una console: non c’è che dire, ottimo lavoro davvero. Purtroppo il titolo in questione, su console Microsoft e quindi su Xbox 360 non potrà godere di queste possibilità a causa delle particolari politiche di Microsoft che obbligano Valve a dover fare un lavoraccio ogni volta che ha intenzione di aggiungere qualcosa nel proprio titolo o che ha intenzione di migliorarlo con alcune feature che mettono in comunicazione diverse console. Mi dispiace per tutti i giocatore Xbox ma purtroppo e così e non ci si può fare proprio nulla.
Daltronde poteva l’Aperture Science, il miglior impianto scientifico esistente, essere realizzato in un videogioco in modo poco tecnico e preciso? Certo che no!
Insomma, è giunta l’ora di tirare le somme e decidere di che livello è questo gioco. Se sei stanco dei soliti giochi in soggettiva in cui non fai altro che nascere, uccidere e morire, Portal 2 fa per te con delle dinamiche del tutto differenti, alternative ed anche innovative, capaci di donara comunque ore ed ore di divertimento. Dal punto di vista della longevità è un ottimo titolo, sopratutto per l’implentazione della modalità muliplayer con enigmi nuovi ed esclusivi per il multigiocatore che allungano l’esperienza di gioco. A funzionare poi da ciliegina sulla torta ci son tutte le migliorie effettuata dal passaggio dal primo titolo di Portal a Portal 2 per non parlare del sonoro, degli updgrades al motore grafico e della canzone finale che difficilmente ti dimenticherai. Insomma, tutto questo per farti capire che sei davanti ad un titolo che davvero si merita i complimenti ricevuti. Proprio una perla rara e splendente che vale tutti i soldi che costa. Speriamo poi che Valve continui a migliorare questo titolo con diversi DLC o contenuti aggiuntivi ma tutto questo si vedrà. Come direbbe il computer GLaDOS:” Clap-clap”.
Sei pronto a spremere le meningi e rischiare la tua vita in folli esperimenti che la mente umana non può nemmeno concepire? Impugna la pisola sparaportali che si parte per un nuovo mondo tutto da scoprire, sempre se tieni alla tua libertà ed anche alla tua vita!